L’Italia è tra i primi paesi in Europa per la produzione di edifici in legno e la tendenza da parte del mercato ad impiegare questa nobile materia prima è in netta crescita.
In effetti, tali costruzioni offrono grandi vantaggi se paragonate alle tradizionali modalità costruttive, ragione per cui sempre più persone decidono di orientarsi verso quella che potrebbe essere considerata l’evoluzione dell’edilizia convenzionale.
La diffusa sensibilità nei confronti dell’ambiente, sempre più tenuta in considerazione, non può che andare verso tale direzione, essendo il legno una materia prima ecosostenibile poiché proveniente da foreste a crescita controllata. Inoltre, trattandosi di un materiale naturale e “vivo”, il legno rende l’ambiente sano in quanto non rilascia polveri e limita l’umidità.
Una delle principali caratteristiche di una casa in legno, è la struttura prefabbricata: gli elementi che la compongono vengono cioè prodotti in fabbrica ed assemblati direttamente in cantiere, posati ed allacciati alle relative fondazioni.
La struttura in legno è costituita da un’intelaiatura, per l’appunto, lignea e da pannelli di tamponamento, le pareti, che possono essere ricoperte da diversi materiali allo scopo di assicurare un efficace isolamento termo-acustico; esternamente vengono generalmente rivestite anche da altri materiali, come pietra o cemento.
Oggi possiamo trovare due tipi di case in legno:
- con struttura portante in legno massiccio
- con sistemi modulari in legno, basato sull’impiego di diverse misure standard.
Le prime vengono tamponate con pannelli di fibra di legno o di altro materiale, successivamente coibentati e poi rifiniti generalmente ad intonaco, mentre le seconde vengono rivestite con uno strato isolante in fibra di legno.
Rispetto alla costruzione di una casa tradizionale, una casa in legno necessita di fondazioni relativamente poco profonde, essendo la struttura piuttosto leggera; quanto alla realizzazione vera e propria, poi, quest’ultima richiede tempi di cantiere estremamente più rapidi ed anche, cosa non da sottovalutare, una produzione di rifiuti decisamente più contenuta. Addirittura, si è calcolato che per la realizzazione di un edificio in legno si immetta nell’atmosfera il 35% di gas serra in meno.
Una delle principali peculiarità delle case in legno, è sicuramente l’eccezionale durevolezza di questa materia prima
Basti pensare alle dimore storiche di Venezia che non solo hanno le fondamenta a palafitta, ma sono addirittura immerse da secoli in un ambiente umido e salino e, ciononostante, si conservano perfettamente e continuano a svolgere la loro mansione in maniera eccezionale.
Ovviamente gli ambienti dell’abitazione sono completamente personalizzabili sia nelle misure che nella forma, esattamente alla stregua delle abitazioni realizzate con modalità tradizionali. Va però detto che è quanto mai opportuno definire accuratamente il progetto, in quanto eventuali modifiche successive alla configurazione di partenza sono difficilmente attuabili.
Il legno è una materia prima eccezionale per costruire un’abitazione nel rispetto dei canoni della bioedilizia: se si adottano anche i pavimenti e le porte in legno, si creano le condizioni per un ambiente sano ed ecologico, proprio perché il legno è “vivo” e respira con noi.
Il comfort e la vivibilità dell’ambiente devono anche andare di pari passo con una elevata efficienza energetica: anche in questo una abitazione in legno non è seconda a nessun altro materiale, poiché con le moderne soluzioni si riesce a risparmiare fino al 40% di energia elettrica.
E anche questo è un elemento tutt’altro che irrilevante quando si sceglie di costruire una nuova abitazione.